Storia


A Milano nasce la Federazione Italiana Pallacanestro

Il 2 novembre 1921 venne fondata la Federazione Italiana Basket-Ball, inizialmente con sede a Milano. I soci fondatori furono: Brocca (A.S.S.I. Milano), Massa (Sempre Uniti), Muggiani Arrigo e Marco (Internazionale F.C.), Vitali (Costanza ), Mazzola (Ricreatori Laici), Armani (Marelli), Bagnato (Juventus), De Simone (Unione Sportiva Milanese), Mutterlini (Velo Club), Giussani (Forza e Coraggio). Nel 1922 si disputò il campionato con otto squadre divise in due gironi; gruppo A con Pro Lissone, Internazionale, Pavese, Costanza Milano e gruppo B con Juvenilia, A.S.S.I., Comense, U.S. Milanese.  Nel 1925 la denominazione è stata quindi tradotta in Federazione Italiana Palla al Cesto e nel 1930 è stata ribattezzata Federazione Italiana Palla al Canestro. Qualche anno dopo la denominazione fu contratta in Pallacanestro.

Arrigo Muggiani fu il primo presidente della Federazione, mentre il fratello Marco fu il primo allenatore della Nazionale Italiana. Nel 1925 ad Arrigo Muggiani successero dal 1926 al 1930 Ferdinando Negrini, poi nel 1930 Augusto Turati (commissario) e Alberto Buriani, nel 1931 Giuseppe Corbari (commissario) e dal 1931 al 1942 Giorgio Asinari di San Marzano.

A quei tempi i tabelloni erano di legno, la palla non era a spicchi e spesso neanche sferica. Dopo ogni canestro si riportava la palla al centro, chi era in vantaggio poteva fare la "melina" senza limiti di tempo, due giocatori restavano in difesa e non superavano la metà campo, il tiro piazzato si eseguiva con i piedi per terra, il pubblico assisteva in piedi spesso a ridosso delle righe del campo che erano segnate con la calce e molti campi erano all’aperto in terra battuta o cemento. 

La Ginnastica Triestina fu tra le poche a poter disporre di una palestra per allenarsi infatti ottenne ottimi risultati. A Milano si giocava all’aperto in via Washington 33, con il fondo in terra battuta grigia, anche a Roma all’aperto in via del MuroTorto, a Bologna invece nella chiesa di Santa Lucia, sconsacrata nel 1866 durante la terza guerra di indipendenza, mentre a Venezia al primo piano della Scuola nuova di Santa Maria della Misericordia, edificio del 1534 attribuito al Sansovino, in un vastissimo salone con affreschi della bottega di Paolo Veronese.

Il basket in Italia si diffuse grazie anche alla Young Men’s Christian Association: nel capoluogo piemontese la squadra addirittura prese il nome proprio di YMCA Torino, che nel 1926 e 1927 arrivò in finale per il titolo ma venne sconfitta sempre dalla ASSI Milano.

Nelle sue fila della YMCA Torino giocò William R. Jones, che divenne poi segretario generale della FIBA (Fédération Internationale de Basketball Amateur), l'organismo che governa la pallacanestro mondiale.

William R. Jones, nella finale U.S.A. -  U.R.S.S. dell’Olimpiade di Monaco ’72, con una segnalazione agli arbitri influenzò il risultato, determinando la prima sconfitta della rappresentativa U.S.A. nei Giochi Olimpici.

Il basket prese piede anche al Sud Italia: nel 1930 fu fondata l’Associazione Pallacanestro Napoli che già nel 1932 arrivò seconda nel campionato nazionale. Superò infatti in semifinale il Dopolavoro Borletti ma perse la finale contro la Ginnastica Triestina.

Dal 1928 al 1935 lo scudetto fece la spola tra la Ginnastica Roma e la Ginnastica Triestina. Milano nel frattempo stava mettendo a punto l’invincibile armata della mitica Borletti

IMMAGINI ALLEGATE

La prima Nazionale Italiana di palla al cesto, 1926, Marco Muggiani primo a destra.

Un partita della Ginnastica Roma negli anni 30.

Chiesa di Santa Lucia a Bologna

Santa Maria della Misericordia a Venezia

William R. Jones

La disperazione della Nazionale USA alle Olimpiadi di Berlino 1972

Ginnastica Roma 1932. L’all.Angelo Bovi, Arnaldo Andrei, Mancini, Cecchini, Falsetti, Camani, Piana, Mazzini, Pasquini. inginocchiato l’oriundo americano Miele proveniente dall’YMCA di Roma