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La “Borsa Valori” da portare in panchina

Chiunque abbia praticato sport di squadra sa che prima di uscire dallo spogliatoio il massaggiatore (o un giocatore incaricato) passa da ciascuno degli atleti chiedendo di depositare in una specifica borsa portafogli, orologi, gioielli o altri oggetti di valore. La borsa viene poi portata sul campo, sistemata in panchina e tenuta attentamente sotto osservazione, secondo la (sana) diffidenza verso le serrature degli spogliatoi.
La consuetudine risale ovviamente a molti fa, ma il Museo del Basket di Milano è riuscito a “datare” l’inizio della iniziativa e la motivazione.
Correva l’inizio della stagione sportiva 1956-57, l’Olimpia Milano aveva appena siglato l’abbinamento con la carne in scatola Simmenthal, aveva ingaggiato le giovanissime stelle Riminucci e Pieri oltre allo statunitense Clark. La volontà del presidente Bogoncelli era di infrangere il “regno” della Virtus Minganti Bologna che aveva conquistato i due ultimi scudetti.
Al fine di accendere l’ambiente precampionato, l’Olimpia Simmenthal aveva messo in cantiere una serie nutrita di amichevoli di prestigio tra cui un incontro con la squadra statunitense dei “Buchan’s Bakers” che partecipava al campionato dilettantesco AAU e che schierava giocatori di ottima caratura.
Pertanto la sera del 3 ottobre 1956 il Simmenthal, che affiancava agli esperti Gamba, Pagani, Romanutti, Volpato i nuovi scintillanti acquisti si trovò a confrontarsi con gli americani al Palazzo del Ghiaccio di Via Piranesi (causa indisponibilità del Palazzo dello Sport della Fiera), davanti ad un numerosissimo pubblico. La partita vide una memorabile vittoria delle “scarpette rosse” per 49-46, con il pubblico che a fine partita addirittura invase il campo per festeggiare i propri campioni.
Purtroppo al rientro negli spogliatoi i cestisti del Simmenthal ebbero la sgradita sorpresa che tutti i portafogli e gli orologi, che erano rimasti riposti negli abiti, erano stati “prelevati” da un abile ladro, per cui tutti dovettero trasferirsi -per un non previsto tempo supplementare- al commissariato Vittoria per le denunce di rito. Tutti i giornali diedero grande risalto al furto.
Il successivo 17 ottobre 1956, incontro amichevole Simmenthal – Olimpija  Lubiana, al Palazzo dello Sport della Fiera, il massaggiatore Bassi entrò in campo portando una vistosa borsa rossa al cui interno si trovavano portafogli ed orologi dei giocatori.  Era nata la “Borsa Valori”.

IMMAGINI ALLEGATE

Natale Redaelli, quasi 50 anni di 'borse valori'. Qui a fine carriera al CMB Rho (foto Pratelli per CMB Rho, per gentile concessione della società)

Bassi in una foto scattata il 1 gennaio 1952 a Sanremo, ove il Borletti vinse il trofeo (ancora in assenza di coppe di club FIBA) nella manifestazione antesignana della Coppa Europa.