Storia


La storia della serie A maschile dal 1930 al 1945

Dal 1930 al 1935 lo scudetto fece la spola tra la Ginnastica Triestina (1930, 1932, 1934) e la Ginnastica Roma (1931, 1933 e 1935). I migliori alfieri dei capitolini furuno il capitano Diana, Adolfo Mazzini, Mino Pasquini, Francesco Ferrero.

Nel 1934 per aggiudicare lo scudetto ci volle lo spareggio tra il Dopolavoro Borletti e la Ginnastica Triestina che vinse l'incontro e si laureò Campione d’Italia. La formazione della Ginnastica Triestina Campione d’Italia nel 1934 era composta da Antonini, Caracoi, Cuppo, Fabro, Franceschini, Giassetti, Premiani, Varisco, Zanetti e allenata da De Filippi.

L' OSA Milano, giunta seconda nel 1933, era nientemeno la squadra dell' Oratorio San Andrea di via Trebbia che giocava le partite casalinghe anche nella palestra della Forza e Coraggio.

Nel 1936 finalmente lo scudetto tornò a Milano e ci restò a lungo.

Campioni d'Italia Formazione della Borletti Campione d’Italia nel 1936: Davide Bottasini, Franco Brusoni,  Ezio Conti, Emilio Giassetti, Camillo Marinone, Sergio Paganella, Enrico Castelli, all Giannino Valli.

Campioni d'Italia Formazione della Borletti Campione d’Italia nel 1937: Bianchi, Castelli, Bottasini, Brusoni, Conti, Giassetti,  Marinone,  Paganella, all.Valli.

Fu il primo campionato a girone unico. La Virtus Bologna, finalista nel 1936, in quegli anni giocò le partite casalinghe nella ex chiesa di Santa Lucia, sconsacrata nel 1866.

Il Dopolavoro Filotecnica Milano, finalista nel 1937, si sciolse e si ritirò dal campionato. Gli subentrò il Dopolavoro Aziendale "Pirelli Milano" che si classificò al quinto posto.

Campioni d'Italia Formazione della Borletti Campione d’Italia nel 1938: Bianchi, Brusoni, Canetta, Castelli, Marinone,  Paganella, Pasquini, all.Valli.

Campioni d'Italia Formazione della Borletti Campione d’Italia nel 1939: Canetta, Castelli, Conti, Garavaglia, Marinone,  Novelli,  Paganella,  Pasquini, all. Valli.

La formazione della Borletti della stagione 1939-40 era composta da: Paganella, Sacchi, Caravaglio, Conti A., Conti E. , Pasquini , Pagani, Barbiani e Barella. 

In serie A c'erano altre due compagini meneghine,  il G.U.F. Milano e la Pirelli che giunse terza ed era formata da: Gatto, Otto, Rossi, Erba , Fedeli, Orlandi, Pizzagalli, varisco, Gola e Cenci.

Nel 1940 e 1941 lo scudetto passò alla Ginnastica Triestina composta da: Novelli, Renner, De Feo, Caroi, Segulin, Bocciai, Antonini e Bessi.

 Nel 1942 e 1943 vinse la Reyer Venezia, allenata da Carmelo Vidal e composta dai due fratelli Stefanini, Garbosi, Penzo, De Nardus, Fagarazzi, Montini e Frezza. Nella Mussolini Roma, classificata terza nel 1943, giocò un certo Vittorio Gassman, componente anche della Nazionale Universitaria.

E' interessante ricordare come la squadra del GUF di Palermo dovette abbandonare il Campionato per lo sbarco degli “alleati” in Sicilia.

La Reyer giocò a Venezia al primo piano della Scuola nuova di Santa Maria della Misericordia, edificio del 1534 attribuito al Sansovino, in un vastissimo salone con affreschi della bottega di Paolo Veronese.

Nel 1944 e nel 1945 il titolo di Campione d’Italia non fu ufficialmente aggiudicato.

IMMAGINI ALLEGATE

Ginnastica Triestina anni 30

Ginnastica Triestina 1932 

Borletti Milano 1936

Borletti Milano 1937

Borletti Milano 1939

Ginnastica Triestina 1940

Reyer Venezia anni 40

Campionato 1939/40: Lazio contro Dopolavoro Pirelli Milano (in maglia più scura)

Reyer Venezia campione d'Italia 1942 con i fratelli Stefanini e Garbosi (n.8) 

La squadra del GUF Modena 1943 con il conte Rognoni che ha fatto appassionare Bogoncelli alla pallacanestro. Bogoncelli era a Modena iscritto all’Università.