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Coppa dei Campioni 1967/68: l'Olimpia esce in semifinale

Il presidente Bogoncelli desideroso di rivincita voleva una squadra fortissima e ha deciso di ingaggiare per il campionato un vero e proprio numero uno. Rubini ha scelto Craig Raymond, mormone della Brigham Young University, robusto centro di 211 centimetri, chiamato “strech “per la sua notevole elevazione.

Craig, designato prima scelta dai Philadelphia 76ers, dodicesimo assoluto del Draft NBA 1967, però non era dotato dello spirito delle “Scarpette Rosse” e non si mai amalgamato con i compagni. Il Simmenthal infatti è terminato solo al quarto posto in campionato. Raymond, tornato in America l’anno successivo, ha giocato nella ABA senza mai eccellere.

Per la Coppa dei Campioni l’Olimpia ha preferito un ala piccola, Steve Wolf, grande cecchino dalla lunga distanza, ma discotinuo e nullo sotto i tabelloni.

Negli ottavi di finale il Simmenthal ha incontrato i Campioni austriaci che ha superato senza problemi in entrambe le gare. 

7-12-1967
EK Engelmann Wien - Simmenthal Olimpia Milano 79-95 (38-36)
EK Engelmann (coach: Berger): Tecka 23, Hoffmann 12, Vybiral 2, Baumgartner 18, Ilchev 8,  Lešková 9, Kitzler 7.
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Wolf 23, Pieri 3, Riminucci 13, Masini 19, Iellini 5,  Raymond 12, Fantin 8, Cerioni 10, Brumatti 2.

3-12-1967
Simmenthal Olimpia Milano - EK Engelmann Wien 76-56 (31-25)
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Iellini 8, Brumatti 15, Pieri 7, Masini 11, Fantin 4, Rosi, Ongaro 5, Wolf 15, Raymond 7, Cerioni 4. Ft 16/32.
EK Engelmann (coach: Berger): Jelenko, Ilchev 11, Hoffmann, Baumgartner 9,  Watznauer, Kitzler 2, Leger, Tecka 28, Dorn, Lešková 6. Ft 16/28.

Nei quarti di finale l’Olimpia ha dovuto vedersela inizialmente i Campioni di Bulgaria che ha regolato in trasferta solo ai tempi supplementari e di misura al Palalido, poi ha dovuto confrontarsi con gli Spagnoli del Badalona, capitanati dal mitico play Buscatò, che sono stati letteralmente stracciati a Milano grazie ad un‘ottima prestazione di Masini. Gli Spagnoli hanno preso una piccola rivincita vincendo di un punto in casa.

24-01-1968
CSKA Sofija - Simmenthal Olimpia Milano 106-112 (52-56, 98-98)
CSKA Sofija ( Semov): Mihailov, Benev, Kirov, Maleev, Georgiev, Kamenarov, Barchovski,  Donev, Novakov, Dimitrov, Golomeev.
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Iellini, Brumatti 32, Pieri, Masini, Fantin, Riminucci, Rosi, Ongaro, Wolf, Raymond 36, Cerioni.

1-02-1968 - Palalido
Simmenthal Olimpia Milano - CSKA Sofija 76-64 (34-25)
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Iellini 12, Brumatti 6, Pieri 2, Masini 18, Fantin 8,  Riminucci 4, Rosi, Ongaro 2, Wolf 5, Raymond 15, Cerioni 4, Vittorio Ferracini. Ft 4/6.
CSKA Sofija (Kiril Semov): Mikhailov 5, Benev 8, Ivanov, Dimitrov, Maleev, Georgiev,  Kamenarov 7, Barchovski 18, Donev 2, Vodenicharski 4, Dimitrov 8, Golomeev 12. Ft 12/22.

14-02-1968 - Palalido
Simmenthal Olimpia Milano - Club Juventud de Badalona 90-59 (45-25)
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Pieri 6, Iellini 10, Wolf 16, Masini 28, Raymond 24; Fantin 3, Riminucci 3. Ft 12/18.
Juventud (coach: Kucharski): Lluís 4, Buscató 21, Gol, Margall 19, Martínez 8, Margall 4, Oleart 3. Ft 5/10.

22-02-1968 - Pabellón Municipal de Deportes
Club Juventud de Badalona - Simmenthal Olimpia Milano 72-71 (40-40)
Juventud (coach: Kucharski): Lluís 2, Buscató 18, Gol 5, Margall 10,  Martínez 25, Margall 2, Oleart, González 10.
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Pieri, Brumatti 8, Wolf 14, Masini 8, Raymond 31, Fantin 2, Riminucci 8, Ongaro, Cerioni.

Terzo ed ultimo competitor del girone era lo Zadar di Lubiana che annoveravano il veterano Pino Giergia e un esile pivot ventenne, fino ad allora quasi sconosciuto, Kresimir Cosic, campione a tutto tondo che merita una piccola scheda biografica: Krešimir Ćosić.

Krešimir Ćosić nato a Zagabria nel 1948, alto 206 ha cominciato a giocare nello KK Zadar come centro, ma sapeva ricoprire tutti i ruoli. Si è trasferito nel 1971 alla Brigham Young University dove è diventato mormone ed è emerso nel basket, infatti ha vinto due volte il premio All-American è stato scelto per due volte dai pro della NBA (nel 1972 dai Portland Trail Blazers, nel 1973 dai Los Angeles Lakers). Krešimir ha sempre però rifiutato preferendo tornare in Europa. A Bologna ha lasciato un grande ricordo come giocatore e come uomo di pace in un periodo in cui in Jugoslavia si combatteva la guerra civile. Cosic ha vinto con la sua Nazionale un torneo olimpico, due campionati mondiali. È considerato uno dei giocatori più forti nella storia della pallacanestro europea. Ritiratosi nel 1983, ha intrapreso la carriera di allenatore con lo stesso grande successo, ma 46 anni è scomparso per una grave malattia.

L’Olimpia al Palalido ha vinto di 15 punti e pensava che potessero bastare, ma incontrando una brutta giornata collettiva, a Zara stata letteralmente surclassata ed ha registrato un passivo di 31 punti. Cosic praticamente non ha fatto vedere la palla alla prima scelta dei pro, Raymond, autore di soli 12 punti a Milano e 8 a Zara.

29-02-1968
Simmenthal Olimpia Milano - KK Zadar 75-60 (34-30)
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Iellini 4, Brumatti 2, Pieri 1, Masini 23, Fantin, Riminucci 11, Rosi, Ongaro, Wolf 22, Raymond 12, Cerioni, Ferracini. Ft 13/24.
KK Zadar (coach: Zdrilić): Valčić 6, Stipčević 4, Košta, Komazec, Marcelić 9, Marcelić 6, Giergia 12, Ćosić 23, Laura,  Anić, Brajković. Ft 6/8.

14-03-1968
KK Zadar - Simmenthal Olimpia Milano 90-66 (40-35)
KK Zadar (coach: Zdrilić): Valčić 18, Stipčević 14, Komazec, Marcelić 11, Marcelić 10, Pino Giergia 9, Krešimir Ćosić 22, Troskot 6.
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Iellini 13, Brumatti, Pieri 6, Masini 18, Fantin 2, Riminucci 4, Rossi, Ongaro, Wolf 15, Raymond 8, Cerioni.

In semifinale il sorteggio ha opposto ai milanesi i forti cecoslovacchi dello Spartak Brno che potevano contare su un giocatore che allora sembrava immarcabile Jan Bobrovský, play di 2 metri che tirava quasi dalla linea di metà campo. Il Simmenthal si è imposto di un punto a Milano ma ha perso nettamente a Brno dove ha lasciato anche la speranza di rivincita in finale contro il Real Madrid.

27-03-1968
Simmenthal Olimpia Milano - TJ Spartak ZJŠ Brno 64-63 (19-33)
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Iellini 7, Riminucci 3, Wolf 27, Raymond 16, Masini 3,  Brumatti 2, Pieri 4, Ongaro 2, Fantin, Rosi. Ft 6/12.
TJ Spartak ZJŠ (coach: Mrázek): Pištělák 10, Bobrovský 4, Konvička 20, Jan Bobrovský 17,  Novický 12; Vlk, Kovařík, L. Bobrovsky, Jambor, Ballon-Mierný. Ft 21/28.

4-04-1968
TJ Spartak ZJŠ Brno - Simmenthal Olimpia Milano 103-86 (49-37)
TJ Spartak ZJŠ (coach: Mrázek): Jan Bobrovský 27, Konvička 26, Pištělák 26, Novický 12, Bobrovský 8, Cvrkal 4, Kovařík, Jambor, Vlk, Ballon-Mierný.
Simmenthal Olimpia (coach: Rubini): Masini 17, Raymond 14, Iellini 12, Wolf 9, Fantin 6, Pieri, Riminucci 14, Mauro Cerioni 8, Ongaro 6, Rosi.

In finale il Real Madrid ha sudato sette camicie per domare la forte compagine cecoslovacca.

11-04-1968 - Palais des Sports Lyon
Real Madrid CF - TJ Spartak ZJŠ Brno 98-95 (52-49)
Real Madrid CF (coach: Ferrándiz): Sáinz 6, Emiliano 6, Brabender 22, Aiken 26, Luyk 24; Nava 10, Paniagua, Ramos 4. Ft 18/28.
TJ Spartak ZJŠ (coach: Mrázek): Pištělák 14, Z. Bobrovský 9, Konvička 27, Jan Bobrovský 24, Novický 13; Vlk 2, Cvrkal 4, Jambor 2. Ft 17/28.

IMMAGINI ALLEGATE

Craig Raymond

Krešimir Ćosić

I tre fratelli Bobrovský: Zdenek, Jan e Ivan.

Il quintetto del Real Madrid Compione d'Europa 1967/68: Sainz, Aiken, Emiliano, Luyk, Brabender.