Società


La trionfale Coppa dei Campioni 1986/87

L'Olimpia Milano torna sul trono d'Europa nella trentesima edizione della Coppa dei Campioni, conquistata a più di vent'anni di distanza dal successo del Simmenthal di Rubini.

Condotta per l'ultimo anno da coach Dan Peterson, la Tracer si presenta in prima fila tra le candidate per la vittoria finale, forte dell'asse D'Antoni-Meneghin mai scalfita da una carriera di successi e battaglie infinite, dell'avvento della superstar Bob McAdoo e del rookie Ken Barlow (23' scelta da Notre Dame) e di un Roberto Premier diventato uno dei giocatori più forti d'Europa e un'instancabile macchina da canestri.

Il cammino della Tracer Milano ha attraversato momenti drammatici (come il - 31 a Salonicco), difficili (come la sconfitta nel primo turno di semifinale a Orthez), strani (come il pareggio a Edinburgo) o di grande esaltazione (come il + 34 al PalaTrussardi contro l'Aris, o le due vittorie contro il Kaunas di Sabonis), fino all'interminabile pathos nella finalissima di Losanna. 

Per questa edizione la formula con i turni eliminatori e il girone di semifinale è stata utilizzata per l'ultima volta, compresa la finale unica che dal 1988 è stata sostituita dalle Final Four, inaugurate e vinte ancora dalla Tracer Milano a Gand.

Ottavi di finale

Anche un turno sulla carta agevole per l'Olimpia merita una citazione nella storia per il pareggio (inconcepibile per molti, McAdoo in primis) a cui Edinburgo ha costretto la Tracer nella gara d'andata. I molti "oriundi", incuranti della scarsa tradizione del basket scozzese, non hanno mostrato timore reverenziale, forzando i termini della contesa anche al Palalido, dove Alton Byrd e Lewis Young hanno ceduto solo nell'ultima frazione. 

Gara di andata - (02-10-1986)
Murray BC Edinburgh - Tracer Olimpia Milano 83-83 (45-54)
Murray BC : L.Young 16, Way 14, G.Hill 5, Archibald 4, Foggin 17, Byrd 27, Henderson ne, Frame ne, McBeth ne, Wemyss ne.
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna, F.Boselli 12, Pittis, D’Antoni 9, Premier 18, Meneghin 3, V.Gallinari, Barlow 17, Bob McAdoo 24.

Gara di ritorno (09-10-1986)
Tracer Olimpia Milano - Murray BC Edinburgh 101-83 (52-51)
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 3, F.Boselli 2, Pittis 2, D’Antoni 14, Governa 3, Premier 20, Meneghin 11, V.Gallinari, Barlow 24, McAdoo 22.
Murray BC: L.Young 23, Way 13, G.Hill 4, Frame 4, Archibald, Foggin 18, A.Byrd 21, Wemyss.

Quarti di finale

Questa serie è la chiave di volta non solo della competizione ma anche dell'intera epopea milanese firmata dal nucleo di D'Antoni, Meneghin e McAdoo. Senza l'epica rimonta ai danni dell'Aris probabilmente la verve del sodalizio milanese si sarebbe esaurita senza collezionare altri trofei. 

L’Olimpia sprofonda nel baratro più assoluto, incassando all'Alexandreio di Salonicco un -31 (98-67) senza minimamente riuscire a fermare l'idolo locale Nikos Galis, autore di 44 punti, e il micidiale Subotic, pronto a colpire dalla distanza nei pochi aiuti riusciti alla difesa milanese.

Una settimana dopo al PalaTrussardi, alla formazione di Dan Peterson riesce il miracolo. Fomentati da una forza morale senza precedenti i giocatori della Tracer non risparmiano energie, colpi e canestri impossibili. La rimonta è giunta a metà strada appena dopo l'intervallo (chiuso sul +14 con un Premier "invasato") ed è coronata da un secondo tempo in cui all'Aris sono concessi solo 19 punti. Raggiunta la quota fatidica a cinque minuti dal termine, la sfida punto-a-punto sul margine di differenza è definita dai tiri liberi di Premier per il +34 finale. Le sterili polemiche della compagine greca non annebbiano il ricordo che nei cuori dei tifosi biancorossi rimarrà indelebile.

Gara di andata (30-10-1986)
Aris Thessalonike - Tracer Olimpia Milano 98-67 (60-34)
Aris Thessalonike (coach Ioannidis): Galis 44, Yannakis 6, W.Jackson 6, Filippou 10, Subotic 18, Romanidis, Lipiridis 4, Doxakis 10.
Tracer Olimpia Milano (coach Peterson): D’Antoni 16, Premier 13, McAdoo 26, Meneghin, Barlow 11, V.Gallinari, Bargna 1, F.Boselli.

Gara di ritorno (6-11-1986)
Tracer Olimpia Milano - Aris Thessalonike 83-49 (44-30)
Tracer Olimpia (coach Peterson): McAdoo 12, D’Antoni 9, Meneghin 12, Bargna 8, Barlow 12, Premier 20, F.Boselli 9, V.Gallinari 1, Pittis ne, Governa ne.
Aris (coach Ioannidis): Lipiridis, Yannakis 15, Galis 16, Subotic 7, Filippou 4, Romanidis 2, W.Jackson 5, Doxakis, Tsitakis ne, Stamatis ne.

Girone di Semifinale

La Tracer inizia la fase di semifinale con una sconfitta di due punti sul campo di Orthez, ossia dell'avversaria che poi le contenderà l'accesso alla finalissima. Il merito della squadra di Peterson, oltre a restituire il maltolto con gli interessi nella gara di ritorno ai francesi, è di tenere a debita distanza due club di livello come lo Zalgiris Kaunas e il Real Madrid protagoniste delle edizioni precedenti. Dopo aver vinto cinque gare consecutive e conquistato un cruciale successo esterno in casa dello Zalgiris (orfano però di Sabonis), la Tracer si gioca la qualificazione all'ultima giornata: sul campo di...Pavia, l'Olimpia regola lo Zadar, e nel contempo i lituani battono l'Orthez, relegandolo al terzo posto finale. 
Milano e Tel Aviv, che si erano espugnati il campo a vicenda (quasi "storico" il +18 dell'andata alla Yad Eliyahu Arena con un superlativo Premier) si ritrovano a pari punti in vetta alla classifica e guadagnano il diritto di concorrere per il titolo in "campo neutro".

Prima giornata di andata (03-12-1986)
EB Orthez - Tracer Olimpia Milano 75-73 (33-36)
EB Orthez (coach Fischer): H.Carter 22, Hufnagel 13, D.Gadou 2, Kaba 14, Haquet 10, Scheffler 14. 
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 6, F.Boselli 3, D’Antoni 13, Premier 12, Meneghin 5, V.Gallinari, Barlow 6, McAdoo 28. 

Seconda giornata di andata (11-12-1986)
Maccabi Elite SC Tel-Aviv - Tracer Olimpia Milano 79-97 (37-51)
Maccabi (coach Sherf): Lassoff 4, Aroesti, Cornelius, Berkowitz 10, Lippin 7, Jamchy 10, Magee 27, L.Johnson 21. 
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 2, F.Boselli 4, Pittis 5, D’Antoni 15, Premier 31, Meneghin, V.Gallinari, Barlow 14, McAdoo 26. 

Terza giornata di andata (08-01-1987)
Tracer Olimpia Milano - BK Zalgiris Kaunas 75-71 (40-27)
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 7, F.Boselli, D’Antoni 2, Premier 21, Meneghin 9, V.Gallinari, Barlow 14, McAdoo 22, Pittis ne, Governa ne.
BK Zalgiris (coach Garastas): Brazys 2, Civilis, Krapikas, Kurtinaitis 15, Sabonis 19, Chomicius 23, Jovaisa 12, Venclovas ne, Lekarauskas ne, Jankauskas ne.

Quarta giornata di andata (15-01-1987)
Tracer Olimpia Milano - Real Madrid CF 75-73 (43-36)
Tracer Olimpia (coach Peterson): D’Antoni 10, Premier 14, Barlow 14, Meneghin 10, McAdoo 19, F.Boselli 8, Bargna, V.Gallinari.
Real Madrid (coach Sainz): Corbalan 10, del Corral 16, L.Spriggs 18, Branson 14, Romay 4, Lopez Iturriaga, Rullan 11. 

Quinta giornata di andata (22-01-1987)
KK Zadar - Tracer Olimpia Milano 78-85 (38-39)
KK Zadar (coach Valcic): Pahlic, Popovic 15, Matulovic 18, Sarlija 6, Blazevic 2, Vrankovic 18, Petranovic 8, Komazec 4, Obad 3, Skroce 4.
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 4, F.Boselli, D’Antoni 27, Premier 11, Meneghin 9, V.Gallinari, Barlow 11, McAdoo 23, Pittis ne, Governa ne. 

Prima giornata di ritorno (29-01-1987)
Tracer Olimpia Milano - EB Orthez 84-75 (35-30)
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 7, F.Boselli 7, D’Antoni 16, Premier 19, Meneghin 6, V.Gallinari, Barlow 17, McAdoo 12, Pittis ne, Governa ne.
EB Orthez (coach Fischer): Ortega 12, H.Carter 18, Hufnagel 5, D.Gadou 10, Kaba 8, Haquet 10, Scheffler 12, Butter ne. 

Seconda giornata di ritorno (19-02-1987)
Tracer Olimpia Milano - Maccabi Elite SC Tel-Aviv 79-84 (34-42)
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 8, F.Boselli, D’Antoni 8, Premier 22, Meneghin 8, V.Gallinari, Barlow 4, McAdoo 29.
Maccabi (coach Sherf): Lassoff 13, Aroesti 4, Cornelius 2, Berkowitz 3, Lippin 2, Jamchy 16, Magee 36, L.Johnson 18. 

Terza giornata di ritorno (26-02-1987)
BK Zalgiris Kaunas - Tracer Olimpia Milano 85-100 (37-45)
Zalgiris (coach Garastas): Brazys, Visockas 7, Venclovas, Civilis 20, Lekerauskas 4, Krapikas, Kurtinaitis 24, Chomicius 20, Markevicius, Jovaisa 10. 
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 11, F.Boselli 11, Pittis 2, D’Antoni 6, Governa 2, Premier 14, Meneghin 6, V.Gallinari 4, Barlow 14, McAdoo 30. 

Quarta giornata di ritorno (05-03-1987)
Real Madrid CF - Tracer Olimpia Milano 99-96 (63-35)
Real Madrid (coach Sainz): Corbalan 11, del Corral 18, Spriggs 30, Branson 31, Romay 7, Mateo 2.
Tracer Olimpia (coach Peterson): d’Antoni 16, Premier 30, Barlow 22, Meneghin 2, McAdoo 18, Bargna, F.Boselli 8, V.Gallinari. 

Quinta giornata di ritorno (12-03-1987)
Tracer Olimpia Milano - KK Zadar 106-85 (51-40)
Tracer Olimpia (coach Peterson): Bargna 17, F.Boselli 11, Pittis 7, D’Antoni 3, Governa 3, Premier 27, Meneghin 2, V.Gallinari 2, Barlow 12, McAdoo 22.
KK Zadar (coach Valcic): Pahlic 10, Popovic 3, Sunara 21, Matulovic 16, Sarlija, Blazevic 21, Vrankovic 2, Petranovic 6, Komazec 6, Skroce.

Classifica finale: Tracer Milano e Maccabi TelAviv (7 v.-3p.), EB Orthez (6 v.-4 p.), KK Zadar (4 v. -6 p.), Zalgiris Kaunas e Real Madrid (3 v.-7 p.)

Finale

La finale tra la Tracer Milano e il Maccabi Tel Aviv è un tripudio all'emozione e all'equilibrio assoluto che tiene in apprensione i 4.000 milanesi assiepati al Palazzo del Ghiaccio di Losanna e le centinaia di migliaia in Eurovisione. Nel primo tempo nessuna squadra riesce ad accumulare un vantaggio superiore ai 4 punti, ed è il Maccabi a raggiungere la pausa sul +3, con il rammarico di aver gettato al vento diversi tiri liberi (sara 16/28 la statistica finale).

Dopo l'intervallo, Milano trova un Barlow molto presente ed attento, che con un 4/4 porta al sorpasso e poi al massimo allungo sul 58-52 al 31'. Sotto la spinta del pubblico gialloblu, gli israeliani tornano in partita condotti da Johnson e Jamchy con la complicità dei problemi fisici di Meneghin e dei falli di D'Antoni. Il play della Tracer infatti è costretto ad abbandonare il campo a 95" dalla fine con soli due punti da difendere. L'ultimo minuto di gioco è l'apoteosi della tensione: Magee segna dalla lunetta i due liberi che riportano il Maccabi sotto di due punti, e nell'azione successiva provoca una palla vagante sul possesso di Premier. Dopo la contesa, McAdoo imbecca il solitario Meneghin che però sbaglia il terzo tempo e lascia al Maccabi 28" per trovare il tiro del pareggio o della vittoria. La gestione del Tel Aviv è scellerata: il troppo tempo perso costringe Jamchy a cercare un tiro disperato da otto metri che riesce solo a scheggiare il ferro. La sirena libera dalla paura i milanesi che possono finalmente alzare la Coppa dei Campioni nella notte di Losanna.

Centre Intercommunal de Glace de Malley Lausanne (02-04-1987)
Tracer Olimpia Milano - Maccabi Elite SC Tel-Aviv 71-69 (33-36)
Tracer Olimpia (coach Peterson): D’Antoni 7, Premier 23, Barlow 18, Meneghin 2, McAdoo 21, Bargna, F.Boselli, Pittis, Gallinari, Governa ne.
Maccabi (coach Sherf): Lippin 1, Jamchy 15, Magee 16, Lassoff 4, L.Johnson 24, Aroesti, Cornelius, Berkowitz 9, Steinberger ne, Arditi ne.

Arbitri: Stavros Douvis (GRE) e Wieslaw Zych (POL)
Usciti per falli: D'Antoni (Mi) e Aroesti (Mac) al 39’
Tiri dal campo: Milano 21/50 2p e 3/13 3p, Maccabi 22/49 2p e 3/9 3p
Tiri liberi: Milano 20/25, Maccabi 16/28
Rimbalzi: Milano 36, Maccabi 29
Falli: Milano 26, Maccabi 24
Spettatori: 10.500 circa

Tracer Milano - Aris Salonicco 1986/87

L'Olimpia Milano, Campione d'Italia nella stagione 1985/86, affronta in Coppa dei Campioni dapprima il Murray Edimburgo e poi nei quarti di finale l'Aris di Salonicco, Campione di Grecia che schiera due autentici fenomeni: Nikos Galis, greco-americano e già uno dei migliori cannonieri del... [Leggi tutto]

IMMAGINI ALLEGATE

Peterson festeggia con McAdOO la conquista della Coppa dei Campioni

Formazione della Tracer Olimpia Milano Campione d'Italia e d'Europa 1986-87: Fausto Bargna, Vittorio Gallinari, Dino Meneghin, Bob McAdoo, Ken Barlow, Mario Governa, Riccardo Pittis (seduti) vice Franco Casalini, Franco Boselli, Mike D'Antoni, masseur Giovanni Gallotti, Fabrizio Ambrassa, Roberto Premier, coach Dan Peterson.

Coppa Campioni 1986/87 - Girone di Semifinale. Prima giornata di ritorno (29-01-1987) - Tracer Olimpia Milano - EB Orthez 84-75 (35-30) Mike D'Antoni è curato da Freddy Hufnagel mentre sul blocco l'avversario di Vittorio Gallinari è Didier Gadou

Mike D'Antoni, Dan Peterson, Bob McAdoo

Roberto Premier dopo la finale vittoriosa di Losanna nel 1987

Peterson e Meneghin

D'Antoni, McAdoo e Barlow nell'anno del triplete

Coppa campioni 1986/87: McAdoo, D'Antoni, Barlow

Arvidas Sabonis e Dino Meneghin nella Coppa Campioni 1986/87: palalido girone finale Tracer - Zalgiris Kaunas 75-71