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Coppa Intercontinentale 1987 - Trofeo William Jones

La Tracer Olimpia Milano si aggiudica nel settembre 1987 l'ultima edizione della Coppa Intercontinentale (trofeo dedicato alla memoria di sir. William Jones, ex-segretario FIBA), disputata al Pala Trussardi di Milano.

Dalla stagione successiva, per gli accordi sul basket globale tra NBA e FIBA, la Coppa Intercontinentale viene sostituita dal McDonald's Open che, curiosamente, chiuderà i battenti nel 1999 anch'esso a Milano nell'edizione vinta dai San Antonio Spurs di coach Popovic e Tim Duncan.

E' il titolo che completa uno storico poker nell'anno solare 1987, unendosi alla Coppa Italia (vinta 95-93 a Bologna contro la Scavolini Pesaro), alla Coppa Campioni nella finale di Losanna contro il Maccabi Tel Aviv e al terzo Scudetto consecutivo conquistato ai danni di Caserta.

A differenza di queste tre vittorie, la Tracer è condotta in panchina dall'allora trentacinquenne Franco Casalini che ha raccolto l'eredità di Dan Peterson. Anche nell'organico ci sono stati importanti avvicendamenti: Rickey Brown ha preso il posto di Ken Barlow (che, per coincidenza torna da avversario di Milano proprio in questa competizione con la maglia dei..rivali del Maccabi Tel Aviv), ma soprattutto due pedine storiche dell'Olimpia Milano come Franco Boselli e Vittorio Gallinari, dalla leggendaria classe del '58, sono rimpiazzati dagli emergenti Piero Montecchi (da Reggio Emilia) e Massimiliano Aldi (da Livorno).

La Coppa Intercontinentale ospita otto squadre, suddivise in due gironi eliminatori:
- Gruppo A: Tracer Milano (campione europeo in carica), FC Barcelona (vincitrice della Coppa Korac), Ferrocarril Oeste (campioni di Argentina e della Copa Sudamericana) e la selezione USA dei Washington AllStars
- Gruppo B: Zalgiris Kaunas (campione intercontinentale uscente), Maccabi TelAviv (vice campione d'Europa), Cibona Zagabria (vincitrice della Coppa Coppe) e MonteLibano (campioni brasiliani)

Gruppo A

E' il Barcellona di coach Aito Garcia Reneses ad aggiudicarsi il Gruppo A, mettendo in luce un incontenibile Juan Antonio San Epifanio, che al termine sarà anche l'MVP della competizione. I catalani viaggiano a mille in questa fase, grazie ai ritmi ben orchestrati di Solozabal e la verve offensiva di Sibilio e Andres Jimenez; ne fanno le spese soprattutto gli argentini del Ferrocarril che incassano nel primo tempo ben 72 punti. Per la classifica finale è decisiva la vittoria blaugrana 102-91 nella seconda giornata contro una Tracer ancora slegata e poco avvezza allo sforzo difensivo. Per i milanesi il secondo posto è assicurato dal 99-77 all'esordio contro il Ferrocarril, nonostante una partenza arrembante degli ospiti con 'Tato' Lopez (poi visto a Caserta) e il compianto pivot Fabian Tourn (che dal 2000 al 2008 ha giocato in Italia in sei diverse squadre, prima che il suo cuore cedesse in patria nel marzo 2009 a soli 41 anni). Anche la terza gara ha visto Milano soffrire per oltre 35 minuti contro gli ApplePackers dello stato di Washington che hanno condotto fino al 94-92 nonostante un deludente Joe Arlauskas (poi a Caserta e una stellina al Real Madrid). A salvare la squadra di Casalini in un finale pirotecnico sono stati Brown (33 punti) e McAdoo e la tripla del sorpasso siglata da Mike D'Antoni.

15-09-1987
Tracer Olimpia Milano - Ferrocarril Oeste 99-77 (46-47)
Tracer Olimpia (coach Casalini): Bargna 18, Aldi 5, Pittis 2, D'Antoni 10, Premier 15, Meneghin 3, R.Brown 23, Montecchi 7, McAdoo 16.
Ferro Carril Oeste (coach Martinez): Tato Lopez 18, Maggi 6, Gonzalez 15, Gilbert 5, Darras 2, Cortijo 16, Orono 4, Tourn 11.

17-09-1987
Tracer Olimpia Milano - FC Barcellona 91-102 (42-50)
Tracer Olimpia (coach Casalini): Bargna 6, Aldi 2, Pittis, D’Antoni 8, Premier 10, Meneghin 4, R.Brown 26, Montecchi 6, McAdoo 29, Governa ne.
FC Barcelona (coach A.Reneses): Costa 3, Sibilio 14, McDowell 10, Jimenez 20, S.Epifanio 31, Solozabal 9, Trumbo 12, Palacios 3, Alsina ne, Jordi Soler ne.

18-09-1987
Tracer Olimpia Milano x Washington All Stars 111-103 (56-54)
Tracer Olimpia (coach Casalini): D'Antoni 8, Premier 8, Meneghin 7, R.Brown 35, McAdoo 22, Bargna 9, Aldi, Pittis 8, Governa, Montecchi 14.
Washington All-Stars: White 22, Dixon 12, Holcomb, Mungar 13, Arlauckas 2, Pariseau, Vaughn 18, Ewing 14, Murphy 4, Crite 18.

Gli altri risultati
FC Barcellona - Washington All Stars 121-103
Ferrocarril Oeste - Washington All Stars 93-87
Ferrocarril Oeste - FC Barcellona 93-122

La Classifica
FC Barcellona 6 pts, Tracer Milano 5 pts, Ferrocarril Oeste 4 pts, Washington All Stars 3 pts

Gruppo B

In assenza dell'infortunato Sabonis, il duello più accattivante del Gruppo B è tra Drazen Petrovic e Sarunas Marciulionis, che per la prima volta si mette in luce sul palcoscenico internazionale. Ma il suo Zalgiris Kaunas non riesce a difendere il titolo conquistato a Buenos Aires l'anno precedente perchè Kurtinaitis e Chomicius non si dimostrano in grande forma, a partire dalla prima gara del torneo, persa malamente contro i brasiliani del Monte Libano di Paulinho Villas Boas, Gerson e l'idolo dei tifosi "Pipoka". Il Cibona chiude a punteggio pieno, liberandosi del Maccabi TelAviv (con 49 punti di Drazen Petrovic) nonostante il 'supporto' del pubblico milanese ai rivali di Losanna, grazie sopratutto alla figura di Ken Barlow; l'ala ha lasciato Milano senza riuscire a trovare posto nella NBA, si è accasato proprio presso i gialloblu che poi ritroveranno anche alla finale di Gand.

I risultati
Maccabi Tel Aviv - Monte Libano 92-72
Maccabi Tel Aviv - Cibona Zagabria 83-101
Monte Libano - Zalgiris Kaunas 109-90
Maccabi Tel Aviv - Zalgiris Kaunas 109-107
Monte Libano - Cibona Zagabria 87-97
Cibona Zagabria - Zalgiris Kaunas 116-113 dts

La Classifica
Cibona Zagabria 6 pts, Maccabi TelAviv 5 pts, Monte Libano 4 pts, Zalgiris Kaunas 3 pts

Le Semifinali

Il secondo posto con cui chiude il girone eliminatorio riserva alla Tracer Milano l'accesso alla semifinale contro il temuto Cibona Zagabria di Drazen Petrovic. E' proprio contro uno degli attaccanti più geniali della storia del basket europeo che la difesa milanese inizia a rodare e a costruirsi i presupposti per puntare al successo finale (solo 28/77 dal campo concesso agli uomini di Novosel). Il talento croato viene imbottigliato dalla staffetta studiata da coach Casalini e riesce ad accumulare qualche punto solo nel secondo tempo, quando ormai il vantaggio biancorosso è al sicuro. Sul fronte offensivo, il padrone della partita è Rickey Brown, autore di 33 punti con 13/17 dal campo, che fa le veci anche di Dino Meneghin, espulso per proteste nel primo tempo.

Tracer Olimpia Milano - KK Cibona Zagabria 94-83 (42-30)
Tracer Olimpia (coach Casalini): D'Antoni 10, Premier 11, Meneghin 4, R.Brown 33, Bob McAdoo 23, Bargna 6, Aldi, Pittis 2, Governa 2, Montecchi 3.
KK Cibona (coach Novosel): Sunara 16, Cutura 6, D.Petrovic 25, Cvjeticanin 15, Arapovic 3, Pavicevic 8, Anzulovic 8, Vukicevic 2.

Nell'altra semifinale il Barcellona si impone 95-87 sul Maccabi Tel Aviv con una pioggia di triple di San Epifanio, Solozabal e Sibilio, mentre Andres Jimenez e il concreto Trumbo si sacrificavano su Kevin Magee (19 punti) lasciando spazio ai 30 punti di Ken Barlow.

Le Finali

7°-8° posto: Washington All Stars (USA) x Zalgiris Kaunas (URSS) 126-122
5°-6° posto: Monte Libano (BRA) x Ferrocarril Oeste (ARG) 119-94
3°-4° posto: Cibona Zagabria (YUG) x Maccabi TelAviv 106-96

La Finalissima

La Tracer domina la finale per il titolo sotto tutti i punti di vista: tattico (per aver lavorato in difesa su 'Epi' con la massima efficacia), tecnico (con il dominio sotto le plance di McAdoo e Rickey Brown) e psicologico che ha visto i catalani scioglersi alle prime difficoltà (e al caldo del PalaTrussardi). Milano gestisce una dozzina di punti di vantaggio per tutto il primo tempo, con un implacabile McAdoo (12/16 dal campo) e con molte palle recuperate (18 alla fine). La reazione del Barça si basa solo su Sibilio, che però non ha l'apporto di Audie Norris (infortunato) nell'area dei tre secondi. La tripla di D'Antoni porta al 49-39 all'intervallo e lancia la Tracer alla ripresa del gioco con un incisivo Bargna nel quintetto leggero proposto da coach Casalini (73-56 al 29'). L'uscita per falli di McAdoo e l'unico tentativo di pressing dei catalani (79-72 al 34') fanno oscillare Milano per qualche azione, ma una tripla di Premier e ancora Brown anche dal tiro piazzato riportano il vantaggio verso la definitiva sicurezza.

PalaTrussardi Milano - 20-09-1987
Tracer Olimpia Milano - FC Barcelona 100-84 (49-39)
Tracer Olimpia (coach Casalini): D’Antoni 13, Premier 10, R.Brown 24, Meneghin 4, McAdoo 25, Bargna 10, Pittis 3, Montecchi 11, Aldi ne, Chiodini ne.
Barcelona (coach Aito Reneses): Solozabal 13, San Epifanio 14, Sibilio 24, A.Jimenez 15, Trumbo 4, J.Costa 6, E. McDowell 8, Palacios, Alsina ne, Soler ne.

Arbitri: Kostas Rigas (GRE) e Yvan Mainini (FRA)
Usciti per falli: McAdoo (Mi) al 32’
Tiri dal campo: Milano 41/67 2p e 3/10 3p, Barcelona 22/44 2p e 6/23 3p
Tiri liberi: Milano 9/16, Barcelona 22/28
Rimbalzi: Milano 42, Barcellona 36
Falli: Milano 30, Barcellona 25
Spettatori: 7.500 circa

IMMAGINI ALLEGATE

Franco Casalini in panchina della Tracer Milano

Mike D'Antoni con Bob McAdoo

L'ultima Coppa Intercontinentale-Trofeo W.Jones della storia; la conquista l'Olimpia Milano nell'edizione 1987 al PalaTrussardi (foto pubblicata per gentile concessione della società Pallacanestro Olimpia Milano S.S.R.L.)

Medaglia commemorativa della Coppa Intercontinentale giocata a Milano nel 1987 e vinta dall'Olimpia Milano

Tessera gradinata per la Coppa Intercontinentale organizzata al Palatrussardi di Milano e vinta dall'Olimpia.

Gagliardetto della Coppa Intercontinentale del 1987 giocata a Milano