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Raymond Craig

Craig Raymond nato ad Aberdeen (Stato del Washington) nel 1945, centro puro di 211 cm per 107 kg chiamato “strech“ per la sua notevole elevazione, è stato forse la più grande mancata scommessa del Simmenthal.

Rubini e Bogoncelli sulle ali dell'entusasmo della vittoria del campionato 1966/67 e della doppia impresa in Coppa dei Campioni, vinta nel 1966 e persa di un soffio nella finale con il Real Madrid nel 1967, decidono nell'estate del '67 di aprire i cordono della borsa per scegliere un fuoriclasse per la nuova stagione agonistica. Forse per la prima volta una società di pallacanestro italiana si metteva sul mercato in concorrenza con le squadre “pro” riuscendo a strappare una “prima scelta”.

Dopo l'eperienza di Steve Chubin che dimostrava la sua enorme esuberanza fisica non solo sul campo ma anche con eccessi "al di fuori", non sembrava vero a Rubini di gestire un uomo morigerato dalla religione mormone e dalla presenza della moglie.

Craig, dopo aver frequentato la High school alla Hudson's Bay di Vancouver si è iscritto alla univerità mormone BYU (Brigham Young University) nell'Utah dove si è messo in luce vincendo nel 1966 il National Invitation Tournament della NCAA college basket, dopo aver sconfitto nella finale al Madison Square Garden la New York University. 

È stato quindi ingaggiato dai Philadelphia 76ers come dodicesimo scelta assoluta del Draft NBA 1967.

Raymond possedeva tutto per emergere in Europa: fisico, elevazione, tecnica individuale, tiro, tranne il carattere e la voglia di vincere delle “scarpette rosse”. Il Simmenthal in campionato non andò oltre il quarto posto e nella Coppa dei Campioni si fermò alle semifinali.

Craig segnò 18,5 punti a partita ma non entrò nei primi dieci nella speciale classifica dei marcatori del campionato, mentre in coppa si fece surclassare da un giovanissimo e magrissimo Krešimir Ćosić e il Simmenthal così fu eliminato dallo Zadar. Per la cronaca lo slavo nel doppio confronto segnò 55 punti mentre Raymond solo 20.

Cosic in seguito si iscrisse alla BYU e diventò anche lui mormone anzi addirittura ministro del culto.

Craig perse anche il confronto con Chubin che, nonostante i suoi eccessi nella finale persa l'anno precedente con il Real, marcò ben 34 di punti!!!

Tornato negli Usa, Raymond ha giocato cinque stagioni nelle squadre dei professionisti sia della NBA che ABA: Wilkes-B. Barons, Philadelphia 76ers, Pittsburgh Pipers, Los Angeles Stars, Memphis Pros, The Floridians, San Diego Conq. e con gli Pittsburgh Pipers.

La sua stagione migliore è stata nel 1969/70 quando, nelle sue 46 partite con le stelle dei Philadelphia, Raymond ebbe in media 15,4 punti, 11,7 rimbalzi e 2,2 assist a partita.

Nella sua carriera ABA ed NBA, Raymond tenne una media 6,9 punti a partita e 6,3 rimbalzi a partita. 

IMMAGINI ALLEGATE

Craig Raymond con la maglia di Milano

Raymond