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Iavaroni Marcus

Il giocatore straniero dell’Olimpia più sfortunato è stato forse Marcus Iavaroni. Nato a Jamaica (stato di New York) nel 1956 e di chiare origini italiane, era un ala alta di 203cm per 95kg.

Dopo i trascorsi universitari a Virginia ed essere stato la 55sima scelta assoluta nei draft NBA, è venuto in Italia nel 1978 scelto da Sales per giocare a Brescia in A2 due stagioni agonistiche finché non ha provocato con un insulto razziale Mel Davis a Novara, che gli ha rotto la mandibola in tre pezzi con un diretto destro. Ripresosi dalla lunga inattività l’anno successivo ha giocato a Forlì.

Tornato negli USA ha giocato sette anni nei pro: due a Philadelphia e due a San Antonio e tre con gli Utah Jazz.

Con i Philadelphia 76ers nel 1983 ha vinto l’anello NBA, partendo spesso in quintetto base al fianco di Julius Erving e Moses Malone

Ingaggiato nel 1989 dalla Philips ha disputato solo la prima partita di campionato il 24 settembre in casa contro Firenze: dopo meno di cinque minuti in campo e un errore al tiro (anche un rimbalzo in difesa e un fallo commesso) si è subito infortunato gravemente al ginocchio..

A novembre, constatata la sua impossibilità a ritornare in campo, l'Olimpia ha firmato al suo posto Earl Cureton.

Marc ha chiuso la carriera agonistica in Spagna e nella CBA nel 1992 ed ha poi intrapreso quella di tecnico, fino a diventare uno dei più apprezzati assistant coach della NBA

IMMAGINI ALLEGATE

Marcus Iavaroni in maglia Olimpia

Marc Iavaroni durante la preparazione alla stagione 1989/90