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Forti e Liberi Monza, i primi campionati e l'ascesa (1954-1999)
Dopo cinque anni di piazzamenti in Prima Divisione, la F&L esordiva nel campionato di promozione nella stagione 1954/55. Dopo anni di consolidamento tecnico della Società, all'inizio degli anni sessanta si mise in luce un primo campione locale, Angelo Rovati che fu ceduto a Cantù in serie A e che poi avrebbe avuto una carriera sportiva, manageriale e politica di tutto rispetto.
L'allenatore, Pino Ribolini, era un milanesone dal cuore d'oro, amante dei fondamentali, che era riuscito ad entusiasmare un bel gruppo di giovani facendone dei giocatori di buon livello tecnico.
Ribolini, alternava il lavoro di idraulico (al mattino) al basket, con una dedizione totale (pomeriggio, sera e notte) per cui aveva comperato - a proprie spese - invece di un'auto un pulmino Volkswagen con cui si premurava di accompagnare i giocatori più giovani nel tragitto casa/palestra e viceversa.
Al termine del campionato di promozione (regionale) 1964/65, la F&L vinceva lo spareggio con l'Alpe Bergamo ed approdava in serie nazionale C. Proprio in tale partita, Ribolini faceva debuttare uno sconosciuto (per gli avversari) juniores che segnava ben 23 punti e contribuiva alla grande alla vittoria. Il suo nome è Antonio Farina, che avrebbe poi calcato i parquet con la maglia di Cantù, di Milano (sponda Mobilquattro/Xerox) ed avrebbe anche vestito la canottiera della Nazionale. Nel 1965 assumeva la presidenza PierAlberto Baldoni, che sarebbe diventata una figura mitica dello sport monzese.
Nell'anno sportivo 1965/66 la F&L partecipò al campionato di serie C con questa formazione: Pierangelo Fava, Giorgio Casati, Luigi Erba, Renato Picardi, Antonio Farina, Giorgio Fustinoni, Werther Pedrazzi, Angelo Dante, Paolo Casalini, Walter Clemencigh, Aldo Viganò, Baroni.
Due campionati in C, poi Farina se ne andò (tra frizioni e qualche polemica) a Cantù e la F&L retrocedette in serie D (che era stata creata nel frattempo), rientrando in serie C dal 1972/73.
Notare che dal 1970 il campo di gioco venne coperto e così anche Monza poteva vantare una palestra regolamentare con tribune per il pubblico dalla capienza di circa 600 spettatori. La palestra consentì di incrementate le attività giovanili a partire dai centri Minibasket.
A metà campionato 1972/73, Ribolini lasciò la poltrona di capoallenatore (per emigrare a Vimercate) e gli subentrò Angelo Dante che si era nel frattempo messo in luce guidando le giovanili. La formazione di quell'anno era tutta formata da ragazzi nati e cresciuti cestisticamente in F&L: Bronzino Elio, Chiesa, Tagliabue Primo, Casati Giorgio, Brugnetti Paolo, Fontana Paolo, Nava Sandro, Porro Michele, Pellegatta, Bratovich Bruno, Arosio Daniele, Bestetti Maurizio, D'Alessio Alessandro e Casanova Massimo.
Del numeroso vivaio di quegli anni, alimentato dalla passione di Ribolini, uscirono degli elementi a cui il basket continuò a scorrere nelle vene anche dopo gli anni di agonismo e che sono stati il riferimento cestistico di Monza per almeno 40 anni: innanzitutto il compianto Paolo Fontana, allenatore delle giovanili (ma aveva guidato anche il Desio in serie B) e amatissimo professore di educazione fisica al liceo Frisi; Angelo Dante, che ha guidato la F&L per svariati anni; Giorgio Fustinoni, instancabile istruttore di giovanili e mitico professore nelle scuole superiori monzesi
Nel 1974/75, la F&L accedette alla Serie B, purtroppo la formazione non era all'altezza e non riuscì a vincere nemmeno un incontro, e pertanto retrocedette in Serie C.
In quell'anno sportivo, la squadra juniores, forte di giocatori come Massimo Casanova, Ennio Rosolen, Marco Baldoni, Umberto Calastri, Gonzo Taddio e Righetto, vinse il Trofeo Muggiara, organizzato su base regionale.
Un'ulteriore retrocessione in serie D e solo nella stagione 1978/79 la F&L fece ritorno Serie C, fino al 1983/84 quando vincendo gli spareggi venne ammessa alla Serie B nazionale. La formazione di quell'anno contava su un prestigioso campione statunitense Bob Liehard, già stella a Cantù, più molti buoni atleti: Giorgi Mauro, Carlo Casanova, Paolo Giorgi, Fabrizio Lussignoli, Gabriele Meroni, Mauro Fragiacomo, Maurizio Maspero, Paolo Sirtori, Valerio Fumagalli, Ruggero Fumagalli, Andrea Bertinotti, Mauro Passoni. L'allenatore era il bergamasco Euro Abate e D.S. il compianto Ambrogio Riva. Per la prima volta nella storia bianconera compariva sulle maglie uno sponsor: Uteco Costruzioni.
Nell'anno 1986/87, con le modifiche dei campionati, la F&L veniva inserita nella Serie B2 mentre nel 1988 la F&L organizzava il primo Trofeo Internazionale di basket giovanile alla memoria di Alberto Giove.
Nell'anno 1993/94 la F&L trascorreva un anno di purgatorio in Serie C ma vincendo il campionato con 48 punti tornava immediatamente in B2.