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Tabak Žan

Žan Tabak è nato nel 1970 in Croazia a Spalato, ex Jugoslavia. A 11 anni ha cominciato a giocare nelle giovanili della Jugoplastika, a 14 era già alto 197 cm e a 15 ha debuttato in prima squadra.

I tecnici federali lo hanno convocato a 17 per il Campionato Europeo Cadetti, in cui Zan è stato uno dei maggiori protragonisti della vittoria. Divenuto alto 213 cm e impostato come centro, è entrato in breve tempo nelle rotazioni dei lunghi nella mitica squadra spalatina, al fianco di Radja e Savic, con la quale ha vinto quattro volte il campionato Jugoslavo, tre la Coppa di Eurolega e due Coppe di Jugoslavia.

Nel 1991 gli Houston Rockets lo hanno scelto al secondo giro, 51° assoluto, nel draft NBA. Zan ha resistito alla tentazione di giocare da subito nei “pro”, optando di restare a giocare ancora nel campionato della neonata Repubblica Croata.

Con la sua rappresentativa nazionale, insieme a Radja e Kukoc, ai Giochi Olimpici del 1992 ha vinto la medaglia d'Argento e ai Campionati Europei del 1993 quella di Bronzo.

Zan che ha sposato la figlia di Ratomir Tvrdic, ex capitano della Jugoplastica, anch'ella giocatrice della prima divisione croata, non aveva il talento del fuoriclasse, ma dotato di grandi mezzi fisici è stato un giocatore molto più utile che spettacolare.

La Baker Livorno lo ha ingaggiato per la stagione 1992/93 e Zan ha ripagato la fiducia con una stagione molto positiva (15 punti e 10 rimbalzi di media a partita).

Mike D'Antoni, coach dell'Olimpia Recoaro, lo ha voluto nella stagione successiva  come spalla di Meneghin. Tabak ha riconfermato le buone medie partita della stagione precedente ed una percentuale di realizzazione superiore al 60%, ma purtroppo alla fine della regular season si è infortunato ed è stato sostituito nei play off. L'Olimpia si è fatta eliminare nei quarti di finale perdendo in casa contro la Glaxo Verona e tutta la stagione è stata considerata fallimentare.

Nel 1994 ha firma il contratto con Houston che in quella stagione ha vinto l'"Anello" NBA. Zan è passato poi nei Toronto Raptors dove si è fermato due anni. Nel primo ha giocato bene ed ha avuto una media di 7.7 punti a partita, nel secondo anno invece è stato perseguitato da vari infortuni e non è riuscito ad esprimersi al meglio.

Zan è stato quindi scambiato ed è approdato ai Boston Celtics nel 1998 dove si è reso come al solito utile per la squadra.

Tabak ha deciso a fine stagione di tornare in Europa ed è sbarcato in Turchia al Fenerbahce dove si è trattenuto soltanto una stagione poiché gli Indiana Pacers gli hanno proposto un buon contratto.

Tabak anche qui è stato molto apprezzato poiché ha contribuito all'ingresso nelle finali NBA della squadra e meritato la riconferma per l'anno successivo. Complessivamente nelle sue 247 partite nella lega professionistica ha segnato 1233 punti (5 di media a partita), catturato 883 rimbalzi,  servito 165 assist e guadagnato 5.200.000$.

Gli ultimi quattro anni di carriera agonistica li ha giocati in Spagna, con Real Madrid, Juventud Badalona e Malaga, con quest'ultima ha vinto nel 2005 la Coppa del Re.

Appese le scarpe al chiodo Zan è diventato scout per i Knicks, poi vice allenatore al Real Madrid e al Siviglia e poi capo allenatore a Girona. Nel 2012 inizia in Polonia con il Sopot, vincendo la SuperCoppa ma a novembre accetta l'offerta del Saski Baskonia per concludere dignitosamente camionato e Euroleague. Non confermato a fine stagione, torna nello staff del Real Madrid dove collabora con coach Laso nel gestire una formazione quasi imbattibile in campo europeo. Dopo il 'triplete' del 2015, riprova l'esperienza di head coach in un Maccabi in crisi tecnica, conquistando la Coppa d'Israele ma fallendo in campionato e in campo europeo.

Zan è stato un vincente con la Jugoplastika, con la Nazionale Jugoslavia prima e Croata poi, nella NBA, in Spagna, in Polonia e in Israele: solo in Italia e purtroppo con l'Olimpia, con la quale ha disputato 30 partite e segnato 423 punti, non ha vinto nulla.

Molti giocatori stranieri passati per Milano non hanno lasciato traccia soprattutto quelli che con l'Olimpia non hanno vinto nulla, ma non sempre è stata colpa loro: alcuni di essi si sono dimostrati ottimi giocatori, hanno avuto una grande carriera ed un palmares invidiabile come Tabak. 

IMMAGINI ALLEGATE

Žan Tabak 

Tabak al tiro in maglia OIimpia. Sullo sfondo Davide Pessina.

Žan Tabak in palleggio