Storia milanese


Il Derby n.40 del Trofeo Lombardia del 1976 a parti "invertite"

Il primo derby del Trofeo Lombardia a parti invertite: la Milano di A1 ha maglia biancazzurra del nuovo importante sponsor internazionale Rank Xerox, associato alla Pallacanestro Milano, mentre quella più blasonata si ritrova, post annum orribilem, relegata in A2.

E dunque motivo di contesto già di per sé stuzzicante, ma anche gara che doveva decidere la vittoria al trofeo stesso, dopo che la sera prima a Varese la Xerox aveva bombardato Cantù con un eclatante 120-111. Se i ragazzi di Guerrieri avessero vinto il derby, il successivo scontro Varese – Forst sarebbe divenuto incandescente. Dunque la ex Mobilquattro aveva l’occasione, battendo i cugini ancora a 0 punti in quanto sconfitti nelle prime due giornate della competizione da Cantù e Mobilgirgi, in caso di vittoria della squadra di Marzorati e soci di vincere il trofeo.

In più la cornice dell’epilogo finale, il nuovissimo Palasport di San Siro (che, posto a fianco del tempio del calcio milanese, poteva essere il nuovo punto di celebrazione delle glorie del basket ambrosiano, in luogo dell’ormai angusto Palalido) era la nuova grandiosa location in cui disputarsi l’ennesima stracittadina. Quale miglior occasione per iniziare una nuova era per entrambe le contendenti? Neo supremazia Xerox o inizio della riscossa del Cinzano?

Ma, come in tutte le storie a forti tradizioni, occorreva fare i conti con l’orgoglio Cinzano, relegata in A2 e pure privo di Ferracini e Sylvester.

Che il derby sia a forti emozioni lo si capisce sin dall’avvio, quando il duo Brumatti e Bianchi inanella vorticosi contropiedi sui passaggi invero ed insolitamente imprecisi dei Gergati e di Toto Rodà….subito parziale di 14-6 per il Cinzano e tifosi Olimpia in delirio.

Chuck Jura, come sempre, si prende carico dei suoi e inizia a mitragliare, invano ostacolato dal giovane centro della nazionale canadese Lars Hansen e da Renzo Vecchiato, ma non basta. Le due B storiche del Cinzano, Paolo Bianchi e Pino Brumatti non smettono assolutamente di segnare e sovrastano i pari ruolo avversari che solo con Farina e occasionalmente con Beppe Gergati trovano a forza di rispondere da fuori area. Gara punto a punto, mai vantaggi superiori a 6-7 lunghezze.

E in questo primo tempo si vede la lettura coraggiosa operata da Faina che difatti opta per una scelta tattica apparentemente anomala, decidendo di non arginare Jura, concentrandosi invece, con una "uomo" tutta raddoppi, a far saltare, sin dalla rimessa da fondo campo. l’organizzazione del gioco biancazzurro, mirando a punire, proprio con l’arma preferita dagli uomini di Guerrieri ovvero la velocità ed il contropiede, ogni possibile defaillance degli avversari in termini di lucidità d’impostazione.

Lotta dunque sul filo dell’equilibrio fra la solitaria potenza dello sceriffo e quella perimetrale delle guardie Cinzano, che nel secondo tempo trova punti preziosi anche dall’oriundo Charls Menatti e dal giovane Dino Boselli, mentre un implume, ma già determinato Vittorio Gallinari prova a dar man forte ai lunghi Olimpia.

E alla fine gli uomini di Faina hanno ragione: tiro sbagliato di Guidali, rimbalzo di Hansen e derby vinto che in realtà favorisce Cantù, travolta 24 ore prima proprio dai ragazzi di Guerrieri, che batte Varese, mentre la Xerox  invece chiude ultima, nonostante Jura abbia rifilato con regolarità spettacolare 120 punti in 3 gare alle difese avversarie (media 40 pp).

Grande prestazione individuale, ma anche sintomo non incoraggiante sulla reale compattezza della squadra biancazzurra. Belle invece le indicazioni sui sintomi di rinascita Olimpia, che, a fronte dell’incipiente campionato di A2, mandava segnali inequivocabili con fondata velleità di ritorno a fasti più consoni, contando anche su un vivaio sempre prolifico che vedrà in seguito alcuni di questi ragazzi accompagnare le gesta del Billy di Dan Peterson.

10/10/1976, Trofeo Lombardia - Cinzano 83-  Xerox 81

Cinzano: Brumatti 27, Hansen 6, Vecchiato 7, Bianchi 27, Menatti 10, Dino Boselli 4, Gallinari 2, Francescatto N.e.: Benatti, Sylvester All. Filippo Faina
Xerox: Pierangelo Gergati, Rodà 6, Giroldi 4, Guidali 6, Jura 42, Farina 8, Gergati G. 15, Antonucci, Maggiotto N.e. Cortellini All. Dido Guerrieri

IMMAGINI ALLEGATE

Jura e Silvester con alle spalle il Palazzone dello Sport di Milano crollato per neve.