Storia


La prima Nazionale Femminile di Aldo Corno

Nel 1985 Vittorio Tracuzzi, ormai settantatreenne, uscì di scena per un avvicendamento naturale passando la guida della Nazionale Femminile ad Aldo Corno. ​Il coach romano, che aveva appena vinto la Coppa Italia con il Viterbo e lo scudetto femminile con il Vicenza, accettò l'incarico di c.t. alla condizione di poter allenare anche una squadra di club. Durante questo suo primo periodo in Nazionale durato sei anni, vinse tre scudetti e quattro Coppe di Eurolega con il Vicenza!

La 'rosa' della prima Nazionale di coach Corno ebbe un primo cambiamento epocale con il congedo della capitana Lidia Gorlin dopo 234 presenze in azzurro; in sua sostituzione furono inserite Silvia Todeschini e Cinzia Zanotti, per i primi impegni amichevoli contro U.S.A., Jugoslavia, Francia, Ungheria, Polonia in vista della qualificazione agli Europei. In questo torneo, disputato in Norvegia, la compagine italiana sconfisse facilmente le padrone di casa e poi Scozia e Polonia.

Per preparare la sfida continentale nel 1987, le Azzurre incontrarono: Jugoslavia, Bulgaria, Cina, Germania Ovest, Finlandia, Polonia, Spagna e Francia. Ai Campionati Europei di Cadice 1987, la Nazionale conquistò il quinto posto ottenendo i seguenti risultati: nel raggruppamento di Puerto S.Maria vittorie contro Finlandia (87-69) e Bulgaria (85-74) e sconfitte con Jugoslavia (73-65), Cecoslovacchia (88-60) e Spagna (83-73). Nella Poule per il quinto-otttavo posto, vittorie sia in semifinale (81-65) contro la Francia che nella finale per il quinto posto contro la Spagna (102-87). Migliore marcatrice per le azzurre fu Catarina Pollini con 135 punti in sette gare, ma contributi significativi arrivarono anche dalla milanese Silvia Todeschini (80 punti totali ma due volte 17 nelle ultime due gare) e Stefania Passaro (14 punti in entrambe le sfide con la Spagna). La formazione italiane era composta anche da Michela Ceschia, Susanna Padovani, Valentina Peruzzo, Marina Pirani, Francesca Rossi, Pina Tufano, Amalia Pomilio, Mara Fullin e Cinzia Zanotti.

Corno che naturalmente fu riconfermato dalla F.I.P., alla ripresa delle operazioni programmò delle partite contro Ungheria, Jugoslavia, Corea del Sud, Olanda, per arrivare alle qualificazioni europee, che si tennero nel 1988 a Catanzaro, in perfetta forma. Infatti le Azzurre sbaragliarono Svezia, Israele, Olanda, Romania, Polonia. Dopo queste brillanti affermazioni la Nazionale incontrò Urss, Cecoslovacchia, Romania e Spagna prima di recarsi in Malesia per le qualificazioni olimpiche dove mostrarono un calo di forma dopo un buon avvio: nelle prime cinque gare ci furono quattro vittorie (78-65 alla Svezia, 74-31 all'Irlanda, 95-81 al Giappone e 73-68 al Canada) inframezzate dalla sconfitta di un solo punto (83-84) contro la Cecoslovacchia, ma poi arrivò un clamoroso crollo (57-62 con Australia, 76-83 con Polonia, 79-108 con Cina, 75-99 con URSS e 79-82 con Jugoslavia) che significarono la mancata ammissione ai Giochi di Seul. A nulla valse l'ultimo successo (82-77) contro la Bulgaria 77. La migliore delle Italiane fu sicuramente Pollini (178 punti in 10 gare) ma anche Peruzzo e Zanotti disputarono delle gare eccellenti.

Per preparare  gli Europei del 1989 le Azzurre affrontarono Cina, Spagna, Ungheria e Jugoslavia. Ai campionati continentali in Bulgaria le ragazze di Corno confermarono la quinta piazza dell'edizione precedente con i seguenti risultati: nel gruppo A dopo la vittoria 67-52 contro l'Olanda, ci furono due sonore sconfitte contro Unione Sovietica (79-48) e Cecoslovacchia (67-51). Nella poule per il quinto posto, disputato sempre a Varna, arrivarono i convincenti successi contro Ungheria (77-62) e ancora Olanda (51-42) che trasformarono in accettabile il risultato complessivo. La spedizione azzurra era composta da Nadia Raimondi, Silvia Todeschini, Mara Fullin, Mavi Pomilio, Stefania Stanzani, Marisa Comelli, Marinella Draghetti, Caterina Pollini, Cinzia Zanotti, Renata Salvestrini, Valentina Peruzzo e Stefania Passaro. Fullin in veste di realizzatrice fu una bellissima sorpresa (78 punti in cinque gare con gli exploit da 27 punti contro l'Ungheria e 26 con la Cecoslovacchia) mentre Pollini diede le solite garanzie.

Successivamente nelle partite amichevoli contro Germania Ovest, Germania Est, Ungheria, Jugoslavia ed Olanda, il c.t. testò giocatrici emergenti come De Michele, Serradimigni e Costalunga ma per le qualificazioni europee confermò il nucleo già costituito. A Danzica nel 1990 l'Italia non ebbe concorrenti e con risultati prepotenti si qualificò i Campionati Europei del 1991 di TelAviv. Questa fu la sequenza delle vittorie azzurre: Italia 70 - Svezia 65, Italia 84 - Polonia 59, Italia 71 - Germania Ovest 61, Italia 74 - Romania 58, Italia 69 - Francia 63. Il trio Fullin, Zanotti e Pollini fu l'asse portante della formazione. La Nazionale fece gli straordinari quell'anno poichè dovette prepararsi per i mondiali di luglio in Malesia e giocò contro Canada, Francia, Jugoslavia, Bulgaria, Cecoslovacchia, Polonia, U.S.A., prima di partire per l'estremo oriente. 

Ai Campionati Mondiali del 1990 in Malesia le Azzurre forse giunsero stanche per la lunga stagione agonistica che per la maggior parte le vedeva impegnate nel campionato italiano, nelle coppe europee per club ed in Nazionale. Giunsero solo tredicesime con questi risultati: nel Gruppo A, nonostante la vittoria iniziale contro la Bulgaria (63-67) fu la differenza canestri a condannare l'Italia al terzo posto, dopo la sconfitta 66-59 con l'Australia e la vittoria 107-48 con la Malesia insufficiente a superare il quoziente altrui. La sconfitta 81-78 con il Giappone relegò la Nazionale al girone di consolazione, dove le vittorie con Zaire (74-64), Malesia (128-60) e Senegal (76-57) con in mezzo la sconfitta 81-70 con la Corea del Sud, abbassarono il ranking italiano lontano dagli obiettivi iniziali. I tabellini finali delle giocatrici italiane furono: Serenella Bianco 19, Marisa Comelli 21, Anna Costalunga 27, Mara Fullin 122, Laura Gori 19, Stefania Passaro 22, Cristina Rivellini 23, Renata Salvestrini 73, Stefania Stanzani 79, Silvia Todeschini 26, Cinzia Zanotti 100.  

Al termine della manifestazione Aldo Corno lasciò la guida della nazionale e gli subentrò Franco Novarina.

IMMAGINI ALLEGATE

Coach Aldo Corno

La Nazionale Italiana femminile del 1986

Nazionale italiana femminile del 1987 allenata da Aldo Corno

Nazionale Femminile 1987: Rossi, Raimondi, Zanotti, Tufano, Pirani, Todeschini, Capocchini, Grana,  Díaz-Granados, Meucci e Melon.

Nazionale femminile 1989 per i campionati Europei di Varna (Bulgaria)

La formazione della Nazionale Italiana femminile del 1990: Aldo Corno (all.) Marisa Serenella Bianco, Marisa Comelli, Anna Costalunga, Mara Fullin, Laura Gori, Stefania Passaro, Catarina Pollini, Cristina Rivellini, Renata Salvestrini, Stefania Stanzani, Silvia Todeschini, Cinzia Zanotti.