Storia milanese


Coppa Italia 1996: il primo trofeo dell'era Stefanel

Edizione nr. 20 della Coppa Italia; l'Olimpia Milano è a secco da otto stagioni e dal 1993 nessuno riesce a scalfire l'egemonia della Benetton Treviso. Da quando sono state riproposte le Final Four nel 1990, la compagine milanese ha raggiunto solo una volta la finale (nel 1991, perdendo contro la Glaxo Verona) e un terzo posto nel 1995 con la finalina di consolazione vinta ai danni della Scavolini Pesaro.

Ma l'occasione nel 1996 è ghiotta e speciale per il club milanese perchè per la prima volta la fase finale sarà disputata al Forum di Assago, dopo dieci anni in terra emiliana.
La Stefanel Milano, quarta classificata nel campionato 19954/95 è 'testa di serie' e quindi esentata dal primo turno. Nel mese di settembre, in pieno pre-campionato, il caso vuole che i meneghini debbano affrontare due derby: negli ottavi di finale contro l'Aresium (Milano) e in quello successivo la Pallacanestro Varese. Giocando due partite in tre giorni, la Stefanel si sbarazza dei 'cugini aresini', neo-promossi in Serie A1 e con ancora in panchina coach Carlo Recalcati, prima del tracollo e dell'ultimo posto finale in campionato. 

Nei quarti, rispettando i pronostici del tabellone in stile tennistico, arriva la Cagiva Varese 'testa di serie nr 5' che nei turni precedenti si è sbarazzata dell'Andrea Costa Imola e della Illy Trieste, con un solo brivido nella gara di ritorno degli ottavi di finale vinta in extremis ma con la qualificazione già impugnata con il 93-70 della prima sfida. Il fattore campo 'salta' in entrambi i confronti, con Milano che vince 110-75 a Masnago, mentre i bosini rispondono con un 93-88 al Forum, senza però riequilibrare lo scarto.

Per le Final Four si attende il weekend del 22 e 23 marzo, tra la fine del girone di ritorno del campionato e l'inizio dei playoff.
Apre il programma la vittoria a sorpresa (ma fino a un certo punto per questa manifestazione) della Mash Verona 92-71 sulla Scavolini Pesaro; il mattatore assoluto è Mike Iuzzolino che mette a segno 31 punti con 11/15 da due ma che soprattutto domina la gara dal punto di vista tattico e emozionale; con lui si esalta Sebastian Neal (22 punti) che eclissa una Scavolini incompleta e poco reattiva.

La semifinale tra Milano e Virtus Bologna è un vespaio: Milano si dimostra subito più pratica e presente sul campo con un sontuoso Nando Gentile (alla fine 24 punti con 6/9 da tre) a costruire un vantaggio che oscilla tra le undici (39-28 massimo vantaggio) e le cinque lunghezze all'intervallo (43-48). Anche Gregor Fucka è ben ispirato: si presenta con due stoppate ed è incontenibile per la difesa bolognese se non con le cattive maniere (11 falli subìti). La Virtus Bologna entra ben presto in polemica con la coppia arbitrale, e ne fanno le spese Morandotti e Binelli subito carichi di falli. Al termine, comunque, il dato statistico sui tiri liberi sarà 25/34 per Milano e 30/40 per la Virtus. Milano non sfoggia il miglior Bodiroga della stagione, ma riesce a turno a mettere in luce i suoi elementi, compreso Rolando Blackman, sotto il mirino della critica. La Bucker, priva di Abbio e Brunamonti, si riporta in partita con un flash di Orlando Woolrdige e le iniziative più costanti di Coldebella e Moretti. Nel finale punto-a-punto è Milano a tenere il pallino del gioco; un canestro, probabilmente da annullare, di Fucka (77-74) alimenta la tensione in casa bianconera. Bodiroga non è freddo come sempre ai tiri liberi (2/4) ma segna quello dell'ultimo sorpasso. Nell'ultima azione, Coldebella non riesce a trasformare il tiro decisivo con un dubbio contatto con Bodiroga sul quale gli arbitri, nel dubbio tra spostamento difensivo e sfondamento, preferiscono non fischiare.    

Semifinale - 22 marzo 1996 - Forum Assago Milanofiori

Buckler Virtus Bologna x Olimpia Stefanel Milano 82-83 (43-48)
- V.Bologna: Komazec 19, Coldebella 15, Woolrdige 13, Moretti 18, Morandotti, Carera 9, Orsini, De Piccoli ne, Soro ne; coach Bucci
— Milano: F.Gentile 24, Blackman 12, Bodiroga 16, Fucka 17, Cantarello 3, Portaluppi, De Pol 7, Baldi 2, Sambugaro ne, P.Alberti 2; coach Tanjevic
Arbitri: Colucci e Pallonetto

Semifinale 2 - Mash Verona x Scavolini Pesaro 92-71 (52-36)

Il tema della finale dovrebbe essere 'Mike Iuzzolino contro tutti', ma questa volta i 'tutti' hanno la meglio. La ragnatela difensiva sull'italo-americano è ben studiata e operativa, con la cura in stile NBA portata da Rolando Blackman, più pronto morfologicamente a marcare il play avversario (per lunghezza di braccia e rapidità di piedi) in luogo di Nando Gentile. La resistenza veronese dura un tempo, ossia fino a quando le percentuali del suo regista (17 punti con 6/14 dal campo) lo consentono; l'altro americano Neal si prodiga in difesa su Bodiroga, è utile nell'unico parziale positivo di Verona (20-14), ma non è ancora pronto ad accollarsi il peso dell'attacco. Milano cambia registro all'inizio del secondo tempo, portando il margine dal +5 all'intervallo (45-40) al +24 (71-47) al 30simo, con la razionalità delle conclusioni di Gentile e Blackman, la solidità di De Pol (10 punti e 6 rimbalzi) e il tabellino di Bodiroga che si sfoga fino ai 20 punti finali. Standing ovation del pubblico milanese del Forum (solo 7.500 persone circa) per Rolando Blackman, all'unanimità MVP delle Final Four. L'ex-Maverick segna il punto di svolta della sua stagione sia negli equilibri della squadra che nell'opinione pubblica. A 37 anni si concede una performance da 28 punti con 2/2 da due punti, 8/12 da tre, 3 rimbalzi, 2 assist e il peso specifico del 5/5 da tre nel primo tempo cruciale nell'economia della partita. E' la leadership di cui Milano aveva bisogno.   
E' il primo trofeo per Tanjevic tra Caserta, Trieste e Milano compresa la finale di Korac 'lasciata' in casa all'Efes Pilsen per un solo punto dieci giorni prima, ma anche per Fucka, Bodiroga e De Pol che poi in carriera hanno ben riempito le proprie bacheche. E' il primo passo per la conquista dello Scudetto nr. 25


Finale - 23 marzo 1996 - Forum Assago Milanofiori

Olimpia Stefanel Milano x Mash Verona 90-72 (45-40)
— Milano: F.Gentile 11, Blackman 28, Bodiroga 20, Fucka 8, Cantarello 2, Portaluppi 3, De Pol 10, Baldi 2, Sambugaro, P.Alberti 6; coach Tanjevic
- Verona: Iuzzolino 17, Londero 8, Neal 16, Dalla Vecchia 6, Boni 4, Galanda 4, Laezza 7, Perbellini, Nobile 6, Longobardi 4; coach Marcelletti
 

IMMAGINI ALLEGATE

Stefanel OIimpia Milano Campione d'Italia 1995-96. In piedi Enrico Degli Agosti, Marco Baldi, Gregor Fucka, Davide Cantarello, Paolo Alberti, Alessandro De Pol, Dejan Bodiroga. Seduti: Marco Crespi (vice allenatore), Ferdinando Gentile (capitano), Rolando Blackman, Gallotti (massaggiatore), Flavio Portaluppi, Marco Sambugaro, Bogdan Tanjevic (allenatore).