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Vincenzo Baggioli.. uno zio della pallacanestro italiana

Avete presente quei giornalisti che popolano i film americani degli anni '40, accompagnati dal fotografo con un enorme e stordente flash, quelli con il cappellone e lo sguardo curioso, quelli che fanno mille domande per avere risposte alla loro inesauribile curiosità?... Ecco, se osservate bene alcune foto di Vincenzo Baggioli vi ricorderà uno di questi reporter.

Vincenzo Baggioli nasce in provincia di Varese e sin da giovane traduce la sua passione sportiva raccontando il ciclismo degli albori del professionismo. Conosce numerosi corridori, diventa amico sincero di Lauro Bordin, ciclista e valente fotoreporter.

Se negli anni '30 il ciclismo celebra i primi grandi successi attraverso i suoi grandi campioni, il calcio non è da meno: la leggendaria nazionale del C.T. Pozzo miete successi ed emoziona l'Italia intera.

Baggioli, alternando la propria attività di giornalista, scrittore ed imprenditore editoriale, affronta con ironia e competenza mille ambiti sportivi. Si occupa di ciclismo, calcio, atletica, olimpiadi, pubblica numerose monografie ed offre un valoroso contributo alla divulgazione ed alla conoscenza dello sport italiano.

Ma sono gli anni '50, forieri di novità e di un modo nuovo di concepire lo sport professionistico, ad avvicinare il navigato giornalista al mondo della pallacanestro. Arrivano gli sponsor, i grandi capitani d'industria come Borletti e Borghi, e con loro i grandi marchi industriali :

Ignis, Simmenthal, Levissima. I vivai si organizzano e si riempiono di giovani cestisti che saltano, tirano e si entusiasmano per questo sport dove in ogni azione succede qualcosa.

Baggioli, diventato nel frattempo editore di figurine a tema, grazie al figlio giocatore ed appassionato di basket, decide di gestire una squadra propria, la chiama “Lampo” proprio come la casa editrice che le pubblica. La Lampo Pallacanestro gioca in una palestra in zona Fulvio Testi a Milano e frequenta con continuità e buon successo i campionati C.S.I. regionali e nel 1961 conquista il titolo di Campione Nazionale Juniores disputando la finale a Roma alla presenza di Papa Giovanni XXIII. Siamo a cavallo dell'anno olimpico di Roma, lo sport italiano è in pieno fermento e le competizioni sportive ad ogni livello si moltiplicano. Baggioli con il suo proverbiale spirito d'iniziativa organizza tra il 1959 ed il 1961 ben tre edizioni di una competizione juniores di basket denominata “Trofeo Baggioli”.

Milano e la Lombardia presentano le loro squadre migliori, con tanti giovani promettenti allenati da altrettanti bravi istruttori di pallacanestro che in quegli anni portano con merito il titolo di “Prof.” (Taurisano, Fassi, Guerrieri..)

Oltre alla Lampo partecipano compagini del calibro della Ignis Varese, il Simmenthal Olimpia Milano, la Fonti Levissima Cantù, la Robur Varese e la Pierobon Padova. Ecco che si affacciano alla ribalta i campioni del domani, Aldo Ossola, Charlie Recalcati, Massimo Masini, Toto Bulgheroni e con loro tanti altri ragazzi che scoprono questo bellissimo sport....: sta nascendo la pallacanestro moderna.

Vincenzo Baggioli è autore di fumetti tra i quali “Dick Fulmine” e “Ciclone” (versione Italianizzata di Superman) e numerosi libri:

- Storia del Calcio Italiano ( 1939)
- Storia del Ciclismo Italiano ( 1940)
- Storia dello Sport Italiano ( 1942)
- Tra le quinte dello sport (1948)
- Storia anedottica del Calcio ( 1953)
- Il Campione dei Campioni ( 1959)
- Il cinquantenne ha cinquantanni ( 1961)
- Basket Ultimo Amore ( 1962)

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Vincenzo Baggioli

Alcune pubblicazioni della Baggioli