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Riva Antonello

Antonello Riva è nato il 28 febbraio 1962 a Lecco ma per tutti è il "Nembo Kid di Rovagnate" per via del suo il fisico statuario (196 cm per 99 Kg). 

Ha cominciato a respirare il vero basket nelle giovanili della Pallacanestro Cantù, con la quale ha fatto il suo esordio in serie A nel 1977. Riva, non ha impiegato molto a diventare un fenomeno del panorama cestistico italiano, considerando la giovane età, la straordinaria precisione nel tiro in sospensione anche dalla lunga distanza e la propensione innata per i grandi bottini. Ha un palmares eccezionale con la formazione brianzola: un Campionato Italiano nel 1981, due Coppe dei Campioni (1982 e 1983), tre Coppe delle Coppe (1978, 1979 e 1981), la Coppa Intercontinentale nel 1982.

In particolare, Antonello Riva è stato tra i protagonisti (anche co-miglior realizzatore della partita) della Finale di Coppa dei Campioni 1983, in cui Cantù sconfisse il Billy Milano in un finale...convulso...

Nell'estate del 1989, dopo trattative avanzate con Roma e Verona, all'ultimo giorno di mercato, Antonello Riva si è trasferito nella Milano, prendendo il posto di Roberto Premier. Non fu sufficiente giocare con lo scudetto sulla maglia nr. 12 e con l'onore di essere al fianco di Meneghin, D'Antoni e McAdoo nella loro stagione d'addio al basket, per poter definire positivo il suo impatto milanese. I risultati tardavano ad arrivare ed anche la rivoluzione del 1990/91 con la nomina in panchina di Mike D'Antoni fu foriera di due cocenti delusioni: la finale di Coppa Italia persa contro Verona e lo Scudetto non conquistato al Forum di Assago nella gara-5 contro Caserta. L'anno successivo, la Philips di Dawkins e Rogers conquistò l'accesso alle Final Four di Coppa Campioni a Istanbul, perdendo la semifinale con il fortissimo Partizan Belgrado e consolandosi con il terzo posto ai danni dell'Estudiantes Madrid. Il tanto sospirato trofeo arrivò nel 1992/93, con la Coppa Korac vinta nella doppia partita di finale contro la Virtus Roma di coach Casalini e Roberto Premier. In quell'occasione il palcoscenico non fu di Riva, autore comunque di 34 punti in due gare, ma di Djordjevic e Pitts, implacabili, decisivi e con bottini strepitosi (Djordjevic addirittura 38 nel 'ritorno' a Milano).

L'esperienza di Antonello Riva con l'Olimpia Milano è durata cinque stagioni: nei soli archivi della Serie A si registrano 173 partite e 3622 punti, ovvero 21,3 punti di media a partita.

Nel 1994 è stato ingaggiato per due anni dalla Scavolini Pesaro e successivamente dalla Pallacanestro Gorizia che grazie al suo apporto è tornata in A1. Nel 1998 Riva è ritornato a Cantù, dove si è fermato per quattro campionati, terminati i quali, a quarant'anni, ha accettato la proposta di giocare in serie B a Rieti, dove a concluso la sua lunga e trionfale carriera agonistica nel 2005 e ha iniziato quella di dirigente sportivo.

Antonello Riva con 14.397 punti è al primo posto della classifica marcatori della storia della Serie A Italiana, vetta raggiunta il 10 Aprile 2000 con la maglia della Pallacanestro Cantù, quando ha superato il brasiliano Oscar Schmidt.

Anche in maglia Azzurra, Antonello Riva è il recordman assoluto di segnature con 3785 punti in 213 partite disputate ovvero 17.7 punti di media. Con la Nazionale Italiana Riva ha vinto la medaglia d‟Oro ai Campionati Europei del 1983 e quella d‟Argento in quelli del 1991. Il 29 ottobre 1987, nella vittoria 141-75 contro la Svizzera a Forlì, ha stabilito il nuovo record di marcature in maglia azzurra con 46 punti, superando il canturino Adelino Cappelletti che, con 45 punti, lo deteneva dal 1956. Nel 2008 è diventato Campione d'Europa con la Nazionale Italiana over-45.

Non è un mistero che nei suoi migliori anni da 'bomber', soprattutto nella decade del 1980, il nome di Antonello Riva fosse scritto ben chiaro sui taccuini degli scout della NBA. Il suo potenziale fisico avrebbe retto senza problemi l'impatto con la lega americana. L'episodio chiave, anche a detta di Pierlo Marzorati, fu l'infortunio occorso prima degli Europei di Germania 1985 che, dopo l'Europeo di Nantes e le Olimpiadi di Los Angeles sarebbero stati il suo check-in per l'approdo oltre oceano. Quella chance si infranse dopo un consulto con il chirurgo, e il 'Bomber' continuò a bruciare le retine, ma solo nel vecchio continente.

IMMAGINI ALLEGATE

Marzorati festeggia nel 1982 la conquista della Coppa dei Campioni insieme ad Antonello Riva che diventerà poi un giocatore Olimpia. 

Antonello Riva in azione con la maglia dell'Olimpia Milano.

Riva in posa con la maglia della Nazionale italiana. 

Antonello Riva

Antonello Riva in maglia Olimpia Recoaro Milano