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Casalini Franco

Franco Casalini nacque a Milano nel 1952 e, dopo una rapida carriera da giocatore, iniziò ad allenare nel mitico oratorio della Social Osa.

A venti anni entrò a far parte dello staff tecnico dell’Olimpia come allenatore del settore giovanile. Nei diciotto anni trascorsi a lavorare nel vivaio vinse vinto quattro titoli nazionali con le formazioni cadetti e juniores e formò tanti giocatori che si sono poi espressi ad alto livello.

Nel 1978 divenne assistant coach di Peterson, affiancandolo nella gestione di una squadra che tornò immediatamente ai vertici della pallacanestro nazionale e internazionale, collezionando prima una serie 'maledetta' di secondi posti, e poi scrivendo il proprio nome nell'albo dello Scudetto nel 1982, 1985, 1986 e 1987, della Coppa Italia nel 1986 e 1987, della Coppa Korac del 1985 e della Coppa Campioni 1987 a Losanna.

Mantenne l'incarico per nove anni, fino a quando Dan rinunciò ad allenare. Ai dirigenti dell’Olimpia sembrò logico e naturale che fosse Casalini a succedergli.

All'esordio come capo allenatore, a soli 35 anni Franco continuò con la Tracer l'impressionante serie di successi dell'era Gabetti: la Coppa Intercontinentale 1987 al PalaTrussardi, qualche mese dopo al bis nella Coppa dei Campioni 1988 alle Final Four di Gand e l'anno successivo lo Scudetto strappato nell'accesa serie finale contro Livorno. Come era accaduto a lui con Dan Peterson, anche Franco cedette la panchina al suo 'erede naturale' Mike D'Antoni che nel 1990 passò dal condurre la squadra dal campo al...bordo campo.

Tornò per amore dell'Olimpia nel 1998 per un brevissimo periodo, quando subentrò in corsa a Marcelletti, riuscendo nell'impresa di portare alla finale di EuroCup una squadra in crisi di identità. Complessivamente Casalini guidò l'Olimpia in 118 partite di campionato riportando 70 vittorie (59\%) e 43 gare di Coppe Internazionali vincendone 33 (63\%)

Dopo l’esperienza milanese Casalini allenò a Forlì, a Roma dove raggiunse la finale di Coppa Korac e in Svizzera dove vinse due volte la Coppa Nazionale.

Uomo dalla pungente dialettica e dalla straordinaria conoscenza del gioco, Casalini seguì le orme di Peterson, diventando un quotato commentatore sportivo televisivo e una piacevolissima penna per quotidiani sportivi e iniziative editoriali.

Ci ha lasciato improvvisamente il 28 luglio 2022, portando con sè l'amore per l'Olimpia Milano della cui storia è stato un fiero e insostituibile protagonista.

IMMAGINI ALLEGATE

Franco Casalini

Franco Casalini in panchina della Tracer Milano